mercoledì 13 giugno 2007

Selezione all'ingresso


Sulla porta del negozio c'è scritto "SUONARE". C'è pure un bel campanello in evidenza. Molti sbadatoni non se ne accorgono. Io ho adottato un sistema di selezione naturale: di solito sto nel retro del negozio a usare il pc o sistemare orologi, se qualcuno cerca di entrare ovviamente lo sento. Spingono la porta, ci prendono una facciata, provano a toccarla. Io li sento e li vedo, loro non mi vedono.

Se non riescono a capire che devono suonare per entrare, la selezione all'ingresso, come nei locali più chic, mi spinge a non andare ad aprir loro. Non meritano di entrare nel negozio. A volte li sento dire "ah, ma ha già chiuso?" (alle 17.30), o bestemmiare un po'. Me la rido.


Bastardo? Sì, certo. E anche sadico.


PS: per riprendere la famosa battuta "C'è Selezione all'ingresso" - "Ah beh, allora abbiamo anche qualcosa da leggere", chiedo pubblicamente: Ma "Selezione Dal Reader's Digest" (solitamente accorciato in "Selezione") esiste ancora? Quei bei libbricini da spiaggia con il meglio dei settimanali...

2 commenti:

  1. be, almeno da un po' vedo che i più rincoglioniti ti stanno dando tregua

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  2. selezione era la bibbia di Homer Simpson!^_^

    cmq nn per dire:monza è una città a maggioranza padana,cosa vuoi che comprendano i legaioli della lingua italiana

    devi scrivere:sòna chi pistola de menta!

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