venerdì 13 luglio 2007

Fai-da-te

Oggi viene un tizio con un orologio Casio di quelli con altimetro, bussola e barometro. Sono veramente orologi complicati e delicati, la pila la faccio cambiare in laboratorio e ci vogliono cinque giorni, visto che poi bisogna anche smontare la plastica della cassa, e in generale se tocchi qualcosa di sbagliato nel movimento, mandi a fanculo i sensori e ti giochi l'orologio. Meglio lasciar fare agli esperti insomma, sto orologio è proprio ostico e lo comunico al cliente.


Ovviamente il tizio parte domani e non può aspettare e se ne va. Torna dopo un po' chiedendomi se magari le pile io ce le ho, che ci pensa lui a sostituirle. E' come andare dal meccanico e dire "Ah beh, se lei non ha tempo di sistemarmi il carburatore, me ne dia uno che ci penso io". Se non è il tuo lavoro, cosa ci metti le mani a fare? L'orologio lo distruggi, così. Giusto settimana scorsa ho riconsegnato aperto un orologio che mi era stato portato, per mostrare il massacro che il cliente aveva fatto cercando di cambiare la pila da solo. L'ho fatto vergognare mentre gli dicevo che grazie alla sua genialata, l'orologio era irreparabile.


Tornando al cliente col Casio, se n'è andato con le pive nel sacco di nuovo. La prossima volta magari si sveglierà prima. O magari si perderà in montagna, senza la bussola dell'orologio.



3 commenti:

  1. magari era un tizio alla macgyver..che ne sai!!

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  2. beh la prima regola del buon negoziante è che fino a prova contraria, ogni cliente è un coglione. ;)

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  3. hai ragione.D'altronde io son il fautore del motto:compra e taci!^_^

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