venerdì 29 giugno 2007

Zio Cane

Ma zio cane, questa fa quasi il paio con il biciclettaio del post precedente. Mi suona una con passeggino e cane appresso. Apre la porta ma non entra, mi chiede al volo se le posso cambiare la pila subito (NO!), nel frattempo il cane entra in negozio, attraversa il negozio, prende la porta per il retronegozio, lo attraversa tutto, e se ne esce dalla porta che dà sul cortile interno. E io lo devo andare a inseguire e far notare al signor cane che deve andarsene. In negozio avevo altra gente che stavo servendo, e mi è scazzato parecchio.


So che Viga non approverà, però il guinzaglio quando vai nel centro di una città, dovrebbe servire a qualcosa, no? Soprattutto se hai pure un passeggino al traino.

mercoledì 27 giugno 2007

Ladri di Biciclette?

Suonano alla porta del negozio. C'è un tizio che tiene una bici.


"Scusi, devo comprare un cinturino, mi sono dimenticato a casa il lucchetto e ho paura che mi rubino la bici, posso entrare con la bicicletta?"


*espressione basita*

sabato 23 giugno 2007

Gentilezza mal ripagata

Ad una ragazza hanno regalato un orologio Fossil per Natale. Me lo porta una decina di giorni fa veramente messo male, non so cosa ci abbia fatto ma l'ha trattato veramente male, tutto sfrisato il vetro, smangiato l'acciaio del cinturino... comunque, il problema è che non andava (secondo me perchè è caduto) e nella infinita magnanimità della Fossil glielo hanno cambiato con un nuovo (stesso modello). A volte le ditte sono gentili così. Altre volte sono realiste e mi dicono di mandare a dar via il naso il cliente perchè l'orologio conciato così è sintomo di qualcosa che va al di là del difetto di fabbricazione. Bene, sta ragazza anzichè baciarsi i gomiti che al posto del suo rottame le han dato l'orologio (stesso modello) uguale, che fa?

Mi rompe le palle dicendo che secondo lei le han dato un altro orologio diverso!!! Le ho mostrato subito la sua garanzia, con su scritto il modello, e le ho mostrato la bolla d'accompagnamento dell'orologio nuovo che riportava lo stesso codice. Lei ancora non era convinta (diceva che il quadrante era più luccicante prima!), le ho tirato fuori il catalogo e le ho mostrato che a quel codice, corrisponde quell'orologio, c'era la foto, più di così non potevo fare. E lei cosa dice? Siete pronti???


"Ma su questa foto l'orologio è più piccolo, ecco cosa c'è di diverso, questo orologio che mi sta dando è più grande!"


Testa di cazzo, un catalogo mica ha su gli orologi a grandezza naturale!!!!!


Alla fine è andata via ancora convinta che per qualche complotto mondiale, io le avessi dato un orologio simile, ma più grande e meno luminoso.

La ragazza aveva 18 anni. Crescerà bene.

lunedì 18 giugno 2007

Ginone Pilotone

Sabato ho tenuto il negozio chiuso perchè mi hanno mandato in missione segreta & speciale a Londra.

Al ritorno in aereo stava seduto accanto a me un bel rompipalle che mi vedo bene ad entrare nel mio negozio facendo il saputello per poi venir spedito via a calci nel sedere. Racconto le sue gesta qui perchè è un po' un "gino pilotino" anche lui, come quel famoso cliente che voi tutti già amate/odiate (le sue avventure le trovare nei post precedenti!).


Ok, c'è una turbolenza in atto. Niente di che, si vibra un po' ma davvero niente di grave, il tempo è bruttino e noi stiamo attraversando un lungo cumulo di nuvole. Lui chiama ad alta voce il suo amico, seduto due file più in là, e dice serissimo:

"Sauro, ma sai che se volassimo cinque metri più in alto, saremmo fuori dalla nuvola e le vibrazioni finirebbero?"

Lo prendo per un pirla e lo ignoro, se non fosse per il fatto ESILARANTE che il genio ferma uno degli steward e gli dice esattamente la stessa cosa, chiedendo perchè il pilota non volasse un po' più in alto. Risposta dello steward:

"Non so, io non sono pilota, se vuole possiamo andare dal pilota e sentire lui cosa le risponde?"


Risultato: tizio sbiancato e zitto, anche se dopo si lamentava anche del fatto che ci hanno fatto uscire dal retro dell'aereo e non dal davanti. Se non sbaglio diceva che doveva andare a Monfalcone, comunque spero che non capiti mai nella mia zona, questo ginone pilotone espertissimo di aerei. Si sa che a 5000 metri d'altezza, 5 metri in su bastano per cambiare le sorti del volo! :)

mercoledì 13 giugno 2007

Selezione all'ingresso


Sulla porta del negozio c'è scritto "SUONARE". C'è pure un bel campanello in evidenza. Molti sbadatoni non se ne accorgono. Io ho adottato un sistema di selezione naturale: di solito sto nel retro del negozio a usare il pc o sistemare orologi, se qualcuno cerca di entrare ovviamente lo sento. Spingono la porta, ci prendono una facciata, provano a toccarla. Io li sento e li vedo, loro non mi vedono.

Se non riescono a capire che devono suonare per entrare, la selezione all'ingresso, come nei locali più chic, mi spinge a non andare ad aprir loro. Non meritano di entrare nel negozio. A volte li sento dire "ah, ma ha già chiuso?" (alle 17.30), o bestemmiare un po'. Me la rido.


Bastardo? Sì, certo. E anche sadico.


PS: per riprendere la famosa battuta "C'è Selezione all'ingresso" - "Ah beh, allora abbiamo anche qualcosa da leggere", chiedo pubblicamente: Ma "Selezione Dal Reader's Digest" (solitamente accorciato in "Selezione") esiste ancora? Quei bei libbricini da spiaggia con il meglio dei settimanali...

giovedì 7 giugno 2007

"Devo pagare"

Il seguente dialogo mi ricorda "Non ci resta che piangere", il classico sketch "Dove andate? Si ma quanti siete? Un fiorino". Autismo totale.


Entra una sciura.


"Buongiorno, mi ha mandata mio figlio per pagarle l'orologio che ha sistemato poco fa."

"Eh? Ma quando?"

"Un'oretta fa penso."

"Ma cosa ha fatto, cosa mi deve pagare esattamente?"

"Ah non lo so, mi ha solo detto di venire qui a pagare, non so nemmeno se ho dietro abbastanza soldi per pagarla!"

"Ma deve anche ritirare un orologio?"

"Non lo so, io devo solo pagare."

"Sì ma non so che orologio, stamattina tutti i clienti mi hanno pagato... non so, deve ritirare un cinturino?"

"Ah guardi non ne ho idea, mio figlio è dovuto scappare di fretta e mi ha solo raccomandato di andare a pagare."


Dopo un po' scopro che il figlio aveva portato un orologio per la pila (pronta domani). Non ho capito se lui aveva capito che la pila sarebbe stata pronta dopo un'ora, o se la madre non aveva capito niente ed è passata subito. Certo che hanno una bella comunicazione in famiglia, si danno ordini generali "Vai in quel negozio e fai quella cosa".