giovedì 12 giugno 2008

96 Anni

Ore 15.30.12 secondi (insomma 12 secondi dopo aver aperto il negozio) entra un vecchio con bastone. Uno vecchio tanto, eh. Indovinate, deve cambiare la pila. E' fortunato, è uno Swatch e glielo posso fare subito. Sistemo, tutto ok, paga, transazione veloce. Mentre prende il resto, mi dice di salutare mio nonno da parte sua, che erano compagni di scuola. Mio nonno ha 96 anni, il signore qui pure, suppongo.


Quindi penso di aver appena servito il cliente più anziano mai entrato in questo negozio. E mi chiedo: ma cosa ho, emetto un ferormone che attira gli anziani? Per carità, il signore di cui ho appena parlato non ha rotto le scatole nè niente, ma io non vedo mai ultranovantenni in giro per negozi, e in generale, vedo pochi vecchi in giro per negozi, centri commerciali, etc. Vengono tutti solo da me? E' una tappa fissa, una sorta di pellegrinaggio per stare in salute? E chi riesce a farmi sclerare chiedendomi con insistenza della pila subito, vince un anno di vita in più?


Vi ricordo, e non sto scherzando, che l'età media dei miei clienti si aggira sui 65 anni. Questo vuol dire che se entra una ventenne (e capiterà 3 volte alla settimana), subito dopo avrò quattro clienti sui 75 anni, per riequlibrare il tutto. Questo mi causa problemi con l'ordine della merce, non posso comprare cose troppo "moderne" perchè poi non le vedono / non gli piacciono.

E in generale, mi piacerebbe vedere ogni tanto una faccia senza rughe! Il mio negozio è moderno, ha aperto da otto anni, tutti mobili nuovi, non è uno di quei posti "antichi" in cui i giovani non vogliono mettere piede per paura di incontrare dei matusa.


Mah. 96 anni. Complimenti a lui, ma se ci penso un po' mi deprimo. O mi perplimo, perlomeno.

14 commenti:

  1. nn sono di certo piu di moda come una volta...però lo swatch è un'orologio giovane di solito... quindi chissà, magari anche linee originali possono trovare spazio sui polsi rugosi.

    ps: nn è che il tuo negozio ha a che fare con quel film... cocoon mi pare si chiamasse...

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  2. Vendi orologi...

    Roba per segnare e tenere il conto del tempo.

    Chi piu' degli anziani ne ha bisogno?


    Ecco la (IMHO) risposta!


    Se tu avessi voluto avere dei clienti giovani avresti aperto un bar... o un negozio di giocattoli, cos' ti sarebbero arrivati dei bambini.


    l' attivita' scelta e' anche la clientela scelta, tutto e' direttamente proporzionale.

    E' inutile lamentarsi delle proprie scelte.


    Firmato

    Rat-man



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  3. Il motivo secondo me è che gli orologi tendono ad essere parecchio meno usati di un tempo fra i giovani, i quali evidentemente si contentano di leggere l'ora sul cellulare (tristezza...). Ho dei parenti insegnanti che mi dicono che oramai non c'è praticamente più nessuno che porta l'orologio da polso...


    Mah, sarà che sono ancora della vecchia generazione (ho 35 anni), sarà anche che non ho la mania di tenere sempre in mano il cellulare (anzi!), però non rinuncerei per nessun motivo all'orologio :-)

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  4. ratcoppia, mi piaci perchè spari giudizi a caso, cercando pure di fare una mini-morale.


    tu che ne sai del perchè lavoro in un negozio di orologi? ora non ho assolutamente voglia di spiegartelo, diciamo solo che non è stata una sorta di scelta obbligata, della quale comunque non mi pento, e tre anni fa non avrei mai immaginato di finire qui.


    e in generale, le tue parole sono demagogiche, quanta gente fa un lavoro che gli fa schifo, solo perchè ha bisogno di soldi?

    io son già più fortunato, il lavoro non mi fa schifo, mi fanno schifo spesso i clienti (non questo 96enne di cui si parla nel post, ma le vagonate di imbecilli che passano da qui - ma le avrei trovate in qualsiasi lavoro), ma non è quello che mi sarei immaginato di fare nella vita. la vita è un po' più complicata del "voglio fare quel che mi piace".

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  5. 1/3 degli italiani ha oltre 60 anni, quindi mi pare tutto normale...


    poco gioioso, ma normale

    decenni di iper-sviluppo e petrolio quasi gratis hanno moltiplicato 2/3 volte il numero di abitanti che ci sarebbero stati con un mondo "normale" e piu' lento; solo d'ora in avanti sarà normale, anche se meno divertente.

    gli ultra80enni che vedi sono un errore, con rispetto per tuo nonno: in un mondo vero e giusto, uno al massimo arriva a 75 anni e poi stop.


    medo

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  6. ah beh, io non mi aspetto di superare i 70.

    e francamente, non mi interessa nemmeno!


    la natura, o l'industrializzazione, al momento sta cancellando la attuale generazione dei sessantenni, ne muoiono a grappoli, soprattutto per tumore o malattie affini. diciamo che fra una ventina d'anni ci saranno meno ottantenni di oggi. c'è da sperare che nel frattempo nascano nuove generazioni (e che non siano cretine come quelle attuali, tutte prese a far minchiate a favore di youtube), altrimenti l'italia sarà un po' in difficoltà.


    ma tanto le antiche scritture maya dicono che il mondo finirà nel 2012, quindi di cosa ci preoccupiamo? :)

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  7. Non ho "sparato" nessu giudizio, e non tendo neanche a fare la morale, visto che solo per farla a me stesso dovrei passarci la vita, ma lasciamo perdere.


    Non ho detto ne' che hai fatto male ad aprire un negozio di orologi, ne' che fa schifo il tuo lavoro, non mi permetterei mai.

    Ho solamente analizzato la situazione, e cercato di discutere sulla causa dell' eta' dei clienti, che (diciamolo sinceramente) in un negozio di orologi non sara' sicuramente giovanile...


    Se poi te la sei presa non e' colpa mia, comunque non volevo esser polemico.


    p.s. sono uno di quelli che fanno un lavoro da schifo prendendo 4 soldi in nero... ed e' pure pericoloso.

    Buona continuazione


    Firmato

    Rat-man

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  8. Il mio orologio l'ho ricevuto come regalo per i miei 18 anni. Oggi (a 12 anni di distanza) funziona ancora da dio. Certo, è un po' graffiato sulla cassa e, ad un certo punto, ho dovuto far cambiare il vetro. Tuttavia ha un certo valore affettivo.

    Quando, fra 10-20 anni, renderà l'anima al dio degli orologi andrò in un negozio a comprarmene uno nuovo ma allora sarò già attempatello pure io.

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  9. ratcoppia, una frase come "E' inutile lamentarsi delle proprie scelte.", suona molto come una "morale", fatta dopo una analisi che parte da assunti sbagliati.


    poi, mi spiace leggere del tuo lavoro, ma a me sembrava una sorta di predica fatta da chi non mi conosce, che è una cosa di cui non ho bisogno.

    io mi lamento dei miei clienti, non del lavoro in sè, che sarebbe anche piacevole.


    comunque non sono qui a far polemica... tutto a posto.

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  10. P., Ratcoppia mi ha fatto venire una curiosita': ti renderebbe particolarmente piu' felice stare in un negozio pieno di bambini urlanti inseguiti da madri starnazzanti?

    Anche se e' un periodo veramente di legno, ringrazio il cielo ogni giorno perche' devo interagire coi miei clienti solo via email...

    Lemmyfan

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  11. beh non è che l'opposto dei vecchi sono i bambini, a me basterebbe avere un po' di 20-30enni, insomma la clientela classica di un negozio qualsiasi...


    davvero di ragazze fra i 20 e i 30, ne passano tipo 5 alla settimana. forse anche 4.

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  12. /Bocconi mood on


    Studi dell'inizio degli anni 2000 dimostrano che la demografia, insieme a strumenti più ricercati di CRM, hanno fatto sì che il picco dell'età media dei clienti FEDELI (quindi ricorrenti, non solo soddisfatti) scivolasse dalla fascia 40-49 alla fascia 70-79 (Fonte DDB). A ciò unendo le distanze dai centri commerciali (non copribili con i mezzi pubblici), la concorrenza dei telefoni cellulari (anch'essi in grado, infatti, di segnare l'ora) e l'esperienza (modello Pine & Gilmore) fornita da un vecchio negozio nel centro di una ridente cittadina, si spiega l'incidenza di clienti senior.


    /Bocconi mood off


    LOL.

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  13. questo vuol dire che sempre più vecchi decidono di non andare in case di riposo ,ma di ritrovarsi nel tuo negozio..ti serve un aiuto da parte di un a.s.a,cioè io!

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  14. minchia viga sarebbe il negozio del futuro: cambio pila e pannolone SUBITO.

    mentre io traffico con la pila, tu cambi il cliente.


    troppo bello... ci faccio un'idea seria.

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